L'embedding potrebbe risultare in una violazione di Copyright.

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Recentemente il Tribunale Federale di New York (Ninth Circuit) ha stabilito che la violazione di copyright si realizza anche con la mera  attività di embedding (ovvero incorporando un tweet in una pagina web diversa da quella del suo autore).

L’azione legale è stata intentata da Justin Goldman un fotografo che ha accusato alcune testate internet (tra cui Breitbart, Time, Yahoo, Vox Media e il Boston Globe), di violazione del copyright per aver pubblicato articoli collegati a una foto della star della NFL Tom Brady che lui aveva scattato.

La foto scattata da Goldman è stata poi twittata da un terzo e le testate giornalistiche hanno inserito un link al tweet nella fase di diffusione della notizia.  

La giurisprudenza americana è costante nel sostenere che responsabilità per la violazione del diritto d’autore  spetta alla società che ospita il contenuto illecito sui propri server, e non ricade sull’azione di mero collegamento al sito.

Questo è generalmente noto come il c.d. "server test " (causa Perfect 10 v. Amazon) ed è una regola chiara e facile da interpretare oltre ad un fondamento giuridico della moderna era “Internet” negli USA.

Se il principio contenuto nella sentenza emessa dalla Corte Federal di New York fosse seguito anche  da altri tribunali, la decisione metterebbe a serio rischio la pratica dell’embedding.